L’installazione di porte automatiche sta prendendo sempre più piede. Con l’avvento del Coronavirus, il mondo è andato incontro ad un inevitabile cambiamento di tipo radicale. La pandemia, infatti, ha ridefinito totalmente anche il modo con cui si passa il tempo all’interno dei locali pubblici. Igiene massima è il motto più diffuso, utile a contrastare in materia efficace la diffusione del Coronavirus. E in quest’ottica, l’installazione porte automatiche è destinata in futuro a diventare la regola e non più l’eccezione.
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Installazione porte automatiche: tutto parte dall’ingresso contactless
Un edificio igienico orientato al futuro non può che partire, quindi, dall’installazione porte automatiche e dall’ingresso contactless. Questione di igiene, quindi. Con l’avvento della pandemia, toccare ringhiere, interruttori, corrimano e maniglie delle porte comporta per molti la necessità di recarsi al lavello più vicino con l’intento di igienizzare le mani.
Edifici situati nei quartieri centrali, dove vive il ceto benestante, potrebbero andare presto incontro ad un importante cambiamento, dato dall’installazione delle porte automatiche. Allo stato attuale delle cose, in diverse strutture, quali ospedali, università, ristoranti, e hotel, qualcosa si sta già muovendo per ciò che concerne la necessità di installare porte automatiche.
Oltre alla priorità di garantire la miglior prevenzione possibile contro i rischi di infezioni, Coronavirus in primis, non bisogna dimenticare il fatto che la sicurezza è un parametro sempre più importante. E negli edifici pubblici e privati, sentirsi sicuri e a proprio agio è un valore aggiunto tutt’altro che indifferente, specie nelle grandi metropoli. Per questo motivo, il ricorso alle porte automatiche appare come un dato di fatto.
L’igiene come parametro fondamentale anche in fase di progettazione degli edifici
Nel momento in cui gli architetti ed i progettisti dovranno iniziare a lavorare nella creazione degli edifici, la vera sfida del futuro consisterà nel prestare sempre più attenzione all’igiene delle persone.
Si sa, infatti, che i germi tendono a diffondersi in prevalenza mediante quelle superfici, dove la frequenza di contatto è ai massimi livelli: gli interruttori degli ascensori, i corrimano, le maniglie delle porte sono appunto i punti con maggiore frequenza di contatto. Quindi, un edificio a prova di infezione, per essere considerato altamente igienico, non potrà fare a meno di prescindere dalla presenza dell’ingresso contactless.
Installazione porte automatiche per toccare il meno possibile
I mass media, allo scopo di informare gli utenti, si sono in più occasioni soffermati sul fatto che nell’era del Coronavirus, l’igiene si colloca in primo piano. Lavarsi le mani spesso e toccare il meno possibile sono due regole d’oro a cui sempre più persone cercano di attenersi.
E siccome con l’avvento della pandemia, la paura per le infezioni è in aumento, gli architetti saranno chiamati a mitigarla con edifici ben progettati.
Migliorare la prevenzione delle infezioni all’interno degli edifici oramai passa inevitabilmente anche da questi accorgimenti decisivi.
In che modo l’installazione porte scorrevoli può svolgere un ruolo di cruciale importanza?
Punto di partenza dell’installazione porte scorrevoli sarà la presenza di tasti contactless: i sistemi automatici sono destinati ad essere abilitati dai radar e dai rilevatori di movimenti che si servono del campo definito, rilevando in maniera decisamente affidabile, tramite il tracking integrato, ogni sorta di movimento. Anche dei più lenti.
Se ciò è possibile, il merito spetta tutto al tracking integrato. Con i tasti contactless, i benefici saranno a dir poco considerevoli, visto che basterà un semplice gesto della mano per aprire le porte automatiche. La loro logica di funzionamento sarà basata sulla tecnologia a microonde. Infine, punto a favore di questo importante cambiamento sempre più imminente è il fatto che il rilevamento apparirà via via sempre più omogenee.
Altro aspetto di estrema importanza per il cambiamento in arrivo, risiede nel fatto che vi saranno diverse aree a cui il pubblico non potrà accedere, al fine di evitare il propagarsi delle infezioni o di aumentare la vulnerabilità di determinate aree geografiche già ampiamente coinvolte.
Smartphone, transponder, tessere e supporti contactless di natura elettronica consentiranno con ogni probabilità di gestire al meglio le porte automatiche e i loro sistemi di chiusura.
In materia di installazione porte automatiche, la svolta potrebbe venire dalla tecnologia RCID, il cui tratto distintivo ruota attorno allo sfruttamento completo dell’elettrostatica naturale del corpo. In questo modo, trasmettere i diritti di accesso di riferimento appare decisamente più semplice.
E per gli assembramenti e per i flussi importanti di persone?
Nel momento in cui smistare i flussi importanti di persone diventa una necessità, l’installazione porte automatiche si dimostra più che mai pratica ed efficiente mediante la rilevazione della persona che si accinge ad entrare. Solo a seguito dell’autorizzazione all’accesso, la persona può entrare, perché l’apertura della doppia porta avviene in automatico.
Per apportare miglioramenti importanti anche in riferimento alla prevenzione delle infezioni, a partire dal Coronavirus, l’abbinamento dei sistemi di entrata ad uno scanner a temperatura corporea è quanto mai conveniente. Mediante la misurazione corporea, rigorosamente senza contatto, la termocamera abbassa al minimo i rischi che si verifichino infezioni.
Non bisogna poi dimenticare i dispenser per disinfettanti che oggigiorno si confermano i sistemi di igienizzazione automatica più diffusi anche in riferimento alle superfici toccate.
Conclusioni
Ad oggi, giustamente, si parla con sempre maggiore insistenza di edifici intelligenti, connessi in Rete ed automatizzati, con l’intento di assicurare benessere, comfort, efficienza energetica ai massimi livelli.
Il tutto ovviamente a costi contenuti. L’avvento della pandemia ha cambiato le carte in tavola: la nuova sfida per gli anni venturi sarà costituita dalla realizzazione di smart building. Anche i locali pubblici saranno per forza di cose interessati al cambiamento. L’assenza di contatto sembra essere destinata a favorire il comfort, visto che gli ingressi si apriranno senza contatto e in automatico, grazie a queste porte scorrevoli all’avanguardia.
Si pensi ad esempio alle strutture sanitarie, dove la sicurezza è più che mai importante: le nuove innovazioni, basate sulla termocamera, deputata alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso dell’edificio, giocheranno un ruolo decisivo per bloccare le infezioni.
Optare per l’installazione porte automatiche di Cinque P si conferma di sicuro un’ottima scelta, in quanto significa intervenire con innovazioni uniche nel contrastare al meglio la diffusione di infezioni, come quella da Coronavirus.
Soluzioni di accesso intelligenti oggi più che mai necessarie.
Tirando le somme, l’installazione porte automatiche con una ditta seria e affidabile si dimostra ottimale per quanto riguarda l’igienizzazione dei locali pubblici. Prevenire la diffusione delle infezioni, a partire dal Coronavirus, parte anche da questi accorgimenti, spesso sottovalutati, ma più che mai importanti.
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